RONDA GHIBELLINA 2013
Ho dovuto aspettare un giorno per smaltire la sensazione di fatica e lo stress che per capirci dopo una maratona dura fino un metro dopo il traguardo, per scrivere le prime valutazioni sulla bellissima esperienza che ho vissuto insieme alle Amazzoni Sabrina e Stefania e ai Guerriglieri Atg e Amedeo.
Ho dovuto aspettare un giorno per smaltire la sensazione di fatica e lo stress che per capirci dopo una maratona dura fino un metro dopo il traguardo, per scrivere le prime valutazioni sulla bellissima esperienza che ho vissuto insieme alle Amazzoni Sabrina e Stefania e ai Guerriglieri Atg e Amedeo.
l premessa da fare e che i trail non sono gare, per noi umani perlomeno..no, e' l'esperienza di una sfida in simbiosi con la natura, da affrontare con il proprio bagaglio tecnico che però non basta, ci vuole forza mentale e tenacia.
Ci sono grandi aiuti però, ..il contesto naturale cosi bello che a volte ti emoziona, i compagni di gara consueti o trovati lungo il percorso e che senza l'assilo del tempo riesci a gestire meglio la fatica, fermandoti quanto serve ai ristori o davanti ad un bellissimo panorama per una foto.
Anche se la partenza a -8°C ...
Anche se la partenza a -8°C ...
Ci alleniamo con l'obiettivo di una preparazione adeguata ma non esasperata, ma sopratutto quello di un rapporto di gruppo fatto di sostegno reciproco di condivisione e di un pizzico di rivalità sportiva, che nella sfida Amazzoni vs Guerriglia a ritrovato divertenti stimoli (al trail Amedeo e atg hanno rischiato il guttalax nella borraccia).
Come gruppo eravamo uno spettacolo ..veramente quasi troppo belli, tecnicissimi e in tenuta invernale non avevamo rivali...
grandissima ammirazione per le amazzoni Sabrina & Stefania (SS)... decise dal primo secondo in cui ho proposto la gara, determinate e aggressive e mai intimorite dal contesto e stratosferiche ma sopratutto sempre sorridenti anche nei momenti più duri di un percorso che avrebbe messo in crisi tanti baldi maschietti...
Poi Amedeo in cui ritrovi l'entusiasmo di ragazzino e una grande dose di sensibilità ed altrismo.. ha speso una patrimonio in gel e barrette che cercava di regalare a tutti :), in gara ha perfettamente colto tutti gli aspetti che il trail ti può offrire... Ha aiutato e sostenuto ATG nel primo tratto di gara , ha affrontato un tratto da solo in cui per quanto possa sembrare assurdo devi trovare il coraggio di continuare in un contesto non proprio semplice in cui farti male o perderti sono aspetti da valutare, e infine un incontro in gara che diventa gioco di squadra ed eseprienza di vita ( come testimoniato dal suo racconto).
ad ATG chiedo scusa per averlo coinvolto in una avventura forse troppo sfidante, io lo faccio per affetto e perchè insieme a lui stiamo tutti bene, lui ci ha ripagato con le solite gag , tra le quali spicca un valigione gigantesco e stracolmo per un viaggio di 24 ore in cui però aveva dimenticato di mettere pigiama, camicia a scacchi, accappatoio e ciabatte ( praticamente le sole cose che servivano)
ma la vera soddisfazione e stato vederlo alla partenza ..nulla toglie la sua decisione di chiudere la 13 km e la sua resta una impresa.. e non nascondo che in certi frangenti dei primi 10k affrontando lastre di ghiaccio mi sono preoccupato molto per lui.
Anche questa volta non è stato cosi e penso che anche lui in fondo sia contento di essersi messo alla prova e delle difficoltà he ha superato.
Infine io..non adeguatamente allenato, ho sottovalutato la distanza e il contesto da affrontare , ho sbagliato le calze con conseguenti piaghe ai piedi e sofferto veramente tanto.. tanto da gridare uno scorato NOOO !! alla vista della salita al 40% di 2 km al 39° km dopo quasi 7 ore di gara..
fino a ieri sera mi ripetevo mai più trail di più di 15 k... però stamattina.....
Torniamo a casa pieni di ricordi che ci accompagneranno per sempre.
Peccato per chi si è accontentato della 3 comuni...;)
Operativi.
(seguirà la cronanca della gara)