venerdì 1 ottobre 2010

Berlino 42k : Dal 21°km all'arrivo

il tempo sulla mezza è 01:34:30 non è male...se non mollo e gestisco la deriva fisiologica posso chiudere attorno alle 3:15, anche se temo che la mancanza di allenamento mi faccia pagare il prezzo più avanti, non temo invece i soliti crampi ai polpacci da quando uso i gambaletti BOOSTER il problema è superato ( accattatevilli ) ..subito dopo la mezza, il ricordo dei 3 runners altamuresi che mi distaccano mi permette di fissare un concetto: il fatto di non riuscire a tenere il loro ritmo mi ha rallentato. 
ll tuo fisico approfittando del fatto che la mente accetta un tuo limite ( non riuscire a stare dietro agli altamuresi ) approfitta immediatamente per rallentare di 5 sec al Km... come se niente fosse ..non avessi il GARMIN neppure te ne accorgeresti..
Questo è un processo di solito irreversibile e lo è sicuramente dopo il 25° km di una gara come questa ...ti accorgi che sei passato a 4:35/4:40 al km... ma lo sforzo che dovresti fare per riprendere il ritmo è pericoloso oltre che relativamente inutile..10 secondi per 18 km fanno 3 minuti... non cambiano il senso di una prestazione...la crisi invece la cambia eccome..morale della favola il corpo la fa franca e intellingentemente (!) frega la mente...
Vabbe è andata. adesso il fronte da tenere e quello del 4:40... ci riesco abbastanza ..4:37..4:35.. e sto bene.

Grazie all'ampio nome sul pettorale e al fighissimo ITA LUCA serigrafato alle spalle ricevo spesso incitamenti diretti: la gente grida il mio nome oppure "Forza Italia!"... anche se la stanchezza mi fa sempre pensare per una frazione di secondo: " ma come fanno a conoscermi?".."scemo c'è l'hai scritto il nome..." e mi viene da ridere..questo ogni volta...

invece arriva il momento in cui mi viene da piangere.. ma è quasi un agguato emotivo...verso il 30 ° che chiudo in un promettente 02:15:46 a 04:40,  il percorso si snoda in una S... da una parte su un palco ci sta un gruppo che suona i tamburi.. il fatto che sembra che lo facciano per te e l'aiuto che questa cosa ti dà,  innesca il primo mezzo magone... poi giri lo sguardo e dall'altra parte della curva il colpo di grazia.. Le RAGAZZE PON PON.. che sorridono e si muovono a ritmo, carinissime... il fatto di pensare che anche loro lo facciano per me,  mi commuove molto più dei tambureggiatori e dato che la matematica non è un opinione e stavo già a mezzo magone....

Passo i 500 metri successivi a darmi del piagnone, ma sotto sotto mi compiaccio...  qualcosa che ti emoziona e sempre un piccolo tesoro .. propongo di riproporre l'esperimento al campone ...con Fedinando che suona il tamburello e Silvia Vinci che sculetta. e mi incita..vediamo se mi commuovo. 
Si lo so ....per le ragazze invertiamo i ruoli ,..però vi avverto prima. Silvia il tamburo non lo sa suonare... ;-)

superiamo la chiesa semidrutta che è rimasta cosi dai bombardamenti alleati..non so perche ma qualcosa mi costringe a guardarla per tutta la piazza ignorando il rischio di inciampare in qualcosa o in qualcuno..a modo suo è bella e cmq unica.. è la somma della capacità dell'uomo di costruire e di distruggere.

la parte di percorso che ti porta al 35 ° km  è in leggera discesa e questo aiuta molto.. anzi penso sia il segreto di questo tracciato... nel momento in cui in tutte le maratone vai in crisi qui se non stai cotto accelleri , un  altro aiuto è  nei continui ristori, che spezzano il senso di fatica e se vuoi ti consentono di recuperare sul tipo che ti aveva superato e che si ferma a bere..  faccio un paio di km intorno ai 4:35 e stacco un tempo al 35° di 2:39:08 alla media di 4:41.. quasi non ci credo ma  me ne compiaccio... sarò pure un piagnone ma piagnone maratoneta.


Gli ultimi 5 km rallento un poco... comincio a sentire un pò di freddo e un pò di stanchezza e so per esperienza che finire bene ti consente di recuperare in fretta pr la prossima gara...ormai sono sicuro di fare anche Firenze  voglio gestire lo sforzo anche in quest'ottica... la gente che incita comincia ad essere tanta ed è un piacere... i bambini con le manine protese aspettano il "5" e ti dispiace tanto non accontentarli tutti... un giorno forse farò una maratona cosi .. ricambiando il "5" a tutti i bambini lungo il percorso... sarebbe bello...magari partendo con 5 kg di caramelle distribure...bellissimo.( Ferdinando 2,5 kg a testa ok?)

il 40° Km è per me la fine virtuale della gara.. quella reale è ancora a 2 km e passa ma leggere il numero 4 come prima cifra è abbastanza efficace... ORMAI E' FATTA!! 3:03:23..a Firenze ero arrivato da 12 secondi qua no ma sono quasi più felice adesso.. giuro che non ci avrei scommesso e pensavo di faticare molto senza garazia di finire sotto le 3:19... piagnone e maratoneta tosto.

Gli ultimi 2 km sono fatti dell'interminabile rettilineo finale... la porta di Brandeburgo e molo lontana e so che dopo ci sono altri lunghi 600 metri... attorno un apoteosi di pubblico e sta piovendo..pensa con il sole... un pò infastidito dalla lentezza con cui mi avvicino al traguardo un pò tranquillizzato dal risultato acquisito, mi lascio andare e scambio il "5"  con i bimbi...anche se mi rallentà un po mi fà sentire benissimo .. ultimo km in 5:12 e tempo finale dignitoso 3:13:45. sono un piagnone maratoneta tosto felice..(continua)


1 commento:

  1. grande lu,il fatto che tu sia un piagnone significa che sei ancora vivo...dentro,per quanto riguarda i bimbi a tokio non nè ho saltato uno ,sarà stata la nostalgia di linda ,che tra le lacrime ho finito la maratona piu bella evviva i piagnoni !!!!!!

    RispondiElimina