domenica 29 settembre 2013

Nuovi Gamin 220 e 620

Quello degli smartwatch è un tema divenuto popolare negli ultimi mesi e balzato alla cronaca a inizio Settembre: in concomitanza con l'IFA di Berlino sono stati fatti importanti annunci di nuovi prodotti che aprono la strada a un settore completamente nuovo e di notevole interesse tanto per i produttori come per gli utenti.
Non è però tuttavia questo un tema così nuovo e originale: gli appassionati di sport all'aperto infatti da tempo utilizzano orologi avanzati per tenere traccia delle proprie attività. Dal ciclista al runner, passando per il nuotatore, gli sport watch sono diventati un accessorio del quale non è possibile fare a meno.
Garmin ha annunciato due nuovi modelli specificamente rivolti al runner appassionato, appartenenti alla popolare famiglia di prodotti Forerunner. Ci riferiamo a Forerunner 220 eForerunner 620, con il secondo che si posiziona quale top di gamma nella serie di smartwatch Garmin specificamente destinati agli amanti del podismo.
garminforerunner6202201.jpg (79387 bytes)
Forerunner 620 implementa per la prima volta in un prodotto Garmin un dispositivo che permette di calcolare la cadenza, il tempo di contatto con il suolo e l'oscillazione verticale del podista durante l'allenamento. La cadenza è il numero di passi che vengono completati in un minuto; il tempo di contatto è quello intercorso da quando il piede appoggia terra a quando si stacca per iniziare la fase di volo; l'oscillazione verticale è lo spostamento verso l'alto del corpo del podista durante il gesto della corsa. Queste sono grandezze che analizzate assieme permettono di meglio valutare quale sia lo sforzo compiuto dall'atleta, oltre alla sua tecnica di corsa.
Questi dati vengono raccolti attraverso una nuova fascia cardio, indicata come HRM-Run, compatibile con ForeRunner 620 e capace di misurare gli spostamenti del corpo dell'atleta così da derivare le grandezze sopra riportate. ForeRunner 620 permette anche di fornire una stima del VO2 massimo ottenuto dall'atleta, bilanciando questi dati con quelli tradizionali dell'allenamento (durata, lunghezza, frequenza cardiaca) per meglio indicare all'atleta quali siano gli intervalli di riposo meglio indicati dopo un allenamento per riprendere la condizione ottimale.
Forerunner 220 perde alcune delle caratteristiche alla base di Forerunner 620, a fronte di un prezzo più contenuto: da 399€ scendiamo infatti a 249€ (la fascia cardio è accessorio a parte, dal prezzo di 50€). Forerunneer 220 mantiene lo schermo a colori con risoluzione di 180x180 pixel ma perde la funzionalità touchscreen; non troviamo neppure le modalità avanzate di Training Effect per valutare il rendimento post allenamento, la valutazione del VO2 massimo oltre che il dispositivo di avviso sui rcuperi.
Da ultimo un cenno all'autonomia: Garmin dichiara un funzionamento sino a 6 settimane in modalità risparmio energetico e di 10 ore massimo in modalità allenamento. Quest'ultimo dato è di tutto rispetto ma in alcuni casi potrebbe non essere sufficiente: ad esempio un podista che vuole correre la 100 Km del Passatore potrebbe non arrivare a fondo gara con una carica. O potrebbe in ogni caso non arrivare a fondo gara perché l'impresa è più grande delle sue capacità, ma questo prescinde dallo sportwatch scelto.
Qualora voleste correre il Passatore e foste dibatturi sullo smartwatch da utilizzare fortunatamente c'è una soluzione anche per voi: Garmin propone ForeRunner 910XT con un'autonomia dichiarata sino a 20 ore (tempo limite per completare questa gara, tra l'altro), lo sportwatch top di gamma che abbina le esigenze di podista, ciclista e nuotatore in un singolo prodotto.

Nessun commento:

Posta un commento